Novità: da oggi si possono rimodellare collo e mento senza chirurgia

Ci sono zone del corpo che difficilmente possono mentire sul tempo che passa: fra queste ci sono senz’altro il sottomento e il collo, che saranno messi particolarmente in evidenza dalle proposte degli stilisti per l’estate, tra nastri e collane stile choker visti alle ultime sfilate. Per molte donne si tratta di un’area delicata, «Perché è proprio qui che rilassatezza dei tessuti si manifesta per prima, complici la semplice forza di gravità e l’anatomia cutanea differente rispetto ad altri distretti del nostro corpo, a causa dell’assenza, o presenza in minima parte, di ghiandole sudoripare nella regione del collo. Così, anche in persone non sovrappeso può essere notato un effetto di guance cadenti e doppio mento che può dare l’impressione di un volto invecchiato e segnato» spiega Raffaele Rauso, chirurgo plastico del surgery network ChirurgiadellaBellezza.

Da sempre il rimodellamento del collo e del terzo inferiore del volto è fra le richieste più frequenti per i chirurghi estetici. Il 2017 vede arrivare, anche in Italia, un’arma in più per contrastare i segni del tempo: da maggio infatti sarà sul mercato Belkyra, un farmaco iniettabile che elimina i depositi di grasso localizzati e in più ha sui tessuti un effetto tensore, simile a un mini lifting.  Raffaele Rauso sarà fra i primi medici in Italia a proporre questo trattamento: «Belkyra è una novità importante –commenta–, che arriva dopo anni di ricerca e che promette di rivoluzionare la chirurgia estetica quanto lo fece l’arrivo del botulino. È il primo farmaco approvato da noi per l’intralipoterapia, ovvero lo scioglimento delle cellule di grasso tramite semplici punture. Un lipomodellamento non chirurgico con cui, grazie a infiltrazioni in punti strategici, si elimina il grasso e si avranno la pelle più tesa e il sottomento ben definito».

Belkyra è un farmaco sintetico che simula il comportamento di un’altra sostanza naturale presente nell’organismo, l’acido desossicolico. Questa sostanza ha un’azione citolitica, cioè rompe la membrana della cellula quando interagisce con essa, sciogliendo quindi il grasso, che si riassorbe nell’organismo. «A questo primo effetto ne segue poi un altro –spiega sempre Rauso–: la reazione infiammatoria localizzata produce del tessuto cicatriziale che ha un effetto ritraente, con un risultato che è simile a quello di un lifting». Dunque Belkyra, che da anni negli USA è usato principalmente per eliminare il doppio mento dei pazienti sovrappeso, diventa interessante anche per chi ha magari meno problemi di depositi di grasso, ma desidera combattere il rilassamento dei tessuti.

Belkyra è un farmaco sicuro e testato ma il trattamento, pur essendo non chirurgico, deve essere effettuato solo da chirurghi esperti, perché va iniettato in punti strategici e il suo uso va valutato a seconda della situazione del paziente e dell’effetto desiderato.

Fondamentale tenere a mente che i risultati non saranno subito visibili: «Possono occorrere anche tre mesi perché l’effetto si manifesti completamente –avverte Rauso– ed è solo trascorso quel tempo che si valutano ulteriori sedute, che possono essere necessarie a seconda di ciò che il paziente vuole ottenere». È quindi bene discutere assieme al proprio medico un programma di trattamenti da mantenere nel tempo. Il vantaggio è che le sedute durano pochi minuti, dopodiché si possono riprendere subito le proprie normali attività, con effetti collaterali che si limitano solitamente a un lieve gonfiore.

«Fino a oggi la chirurgia era la strada obbligata per chi voleva ridefinire la forma del viso –conclude Rauso–. Adesso c’è un’arma in più, non chirurgica, per intervenire sul collo e sulla parte inferiore del volto, con un approccio olistico che può combinare anche trattamenti di biorivitalizzazione, peeling e filler riassorbibili».

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