Caffè di cristallo al Piccolo Teatro

Un nuovo caffè “letterario-teatrale” nel cuore di Milano, incastonato in un chiostro rinascimentale, che ne fa uno dei luoghi più significativi per il mondo culturale cittadino. Realizzato nell’ambito dei recenti lavori di restauro eseguiti al Piccolo Teatro di via Rovello, il “bar di vetro”, circondato dal suggestivo scenario del colonnato del palazzo del Carmagnola, è aperto non solo agli spettatori, ma a chiunque desidera concedersi un momento di relax nella zona di via Dante.
Contraddistinto da uno stile raffinato, il caffè interpreta l’eleganza e al contempo l’essenzialità dello storico edificio, senza abdicare allo spirito di modernità che contraddistingue le realizzazioni della Vetreria Re così come la proposta teatrale del Piccolo.
«Il vetro, materiale antico e nobile per eccellenza, è l’elemento dominante di questo spazio – afferma Mauro Cristiano Pea, l’architetto che ha firmato il progetto su incarico della Soti’s Events di Sarah Balestra Orlando -. Perfetto dal punto di visto dell’estetica, ci ha permesso di “giocare” sul contrasto tra la versione lucida, utilizzata sulle superfici orizzontale, e quella opaca, utilizzata in verticale. In questo modo abbiamo voluto coinvolgere non solo la vista, ma anche il tatto, un senso che permette di percepire meglio la differenza».
Il progetto del bar, che ha messo d’accordo Sovrintendenza per i beni culturali, Comune e teatro, è semplice e raffinato. «Il vetro incornicia in modo invisibile l’elegante colonnato, creando delle pareti trasparenti che proteggono lo spazio dall’esterno, rendendolo usufruibile in tutte le stagioni – dice Dario Re, titolare della Vetreria Re, l’azienda che si è occupata della fase esecutiva dei lavori -. Il restauro ha permesso infatti di liberare le colonne dalla muratura che le inglobava parzialmente, dando risalto agli eleganti capitelli con motivi floreali».
Il vetro è protagonista anche del bancone, fulcro vero e proprio del bar, ossia del bancone, per cui è stato scelto un colore “caldo”, dalla tonalità tortora scura. «Per creare un legame tra teatro e architettura abbiamo inserito sul bancone degli ingrandimenti di immagini dello storico Arlecchino di Strehler, in una posizione che vuole creare un effetto ombra delle colonne» aggiunge Pea. Per le sedie e i tavolini è stato scelto uno stile più moderno. Le sedie, in particolare, presentano una struttura classica ma con un’imbottitura sulla seduta. Gli altri elementi che contraddistinguono l’ambiente sono il legno e la pietra naturale della pavimentazione, identica a quella originaria.
Obiettivo del progetto del nuovo caffè era creare un ambiente piacevole ed accogliente, valorizzando la bellezza del chiostro, il nucleo più antico del palazzo rinascimentale: il vetro è l’elemento che l’ha reso possibile.

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