GLP vince Le Fonti Awards come studio professionale dell’anno per la consulenza brevettuale

GLP ha vinto il prestigioso premio Le Fonti per la categoria “Proprietà Intellettuale” affermandosi Studio Professionale dell’Anno per la consulenza brevettuale. Un riconoscimento che non solamente arriva nell’anno del cinquantesimo di fondazione dello studio, ma soprattutto conferma la realtà di Udine quale punto di riferimento nel campo della proprietà intellettuale al servizio dell’innovazione. La cerimonia, che si è svolta nei giorni scorsi a Milano nella cornice di Palazzo Mezzanotte sede della Borsa Italiana, ha visto la premiazione delle eccellenze dell’Industria 4.0 con il patrocinio della Commissione Europea. Allo studio GLP è stato assegnato il premio “per essere un partner strategico e affidabile nell’ambito della consulenza brevettuale”, recitano le motivazioni. “Per affiancare la clientela nell’articolato e complesso percorso che porta all’innovazione e alla sua relativa tutela, creando un indissolubile rapporto di fiducia tra le parti”.
«Questo premio è per noi fonte di soddisfazione e di riconoscimento della nostra professionalità, nonché uno stimolo a raggiungere traguardi sempre più importanti. Ringraziamo tutti i nostri clienti: il merito di questo premio va anche a loro», commentano i fratelli Davide e Daniele Petraz, amministratori di GLP. Studio con sedi a Udine, Milano, Perugia, San Marino e Zurigo, più di 70 dipendenti, oltre 7mila clienti e più di 90mila casi trattati, GLP è una realtà in costante crescita che ha fatto dell’innovazione il proprio modo di agire. «Sosteniamo l’innovazione in tutte le sue forme», spiegano i fratelli Petraz. «L’innovazione deve essere parte integrante del percorso formativo dei giovani, non tanto come materia di studio, quanto come mentalità improntata verso il futuro. L’innovazione deve essere anche  il motore guida delle aziende perché è solamente innovandosi costantemente che si può guardare al futuro in un’ottica di crescita e sviluppo». Del resto, EPO ed EUIPO, i due principali enti europei che si occupano di brevetti e proprietà intellettuale, hanno determinato che in Europa il 42% dell’attività economica è generata da industrie ad alta densità di attività intellettuale. Affermazioni che confermano quanto sostenuto dalla Camera di Commercio Internazionale: secondo quanto riportato nell’“Intellectual Property: Powerhouse for Innovation and Economic Growth”, a parità di condizioni, un’invenzione brevettata ha un valore economico doppio rispetto ad una non brevettata.
«L’innovazione è quindi la strada da seguire – aggiungono i fratelli Petraz -. Come si propone di fare il premio Le Fonti Awards che accende i riflettori sulle realtà più innovative, ponendole come esempio». Infatti Le Fonti Awards – che oltre a Milano si svolge a New York, Londra, Hong Kong, Singapore e Dubai – fa parte dei premi internazionali IAIR Awards, uno dei principali riconoscimenti mondiali per l’innovazione e la leadership, e ha lo scopo di individuare e selezionare le eccellenze del settore professionale, finanziario e industriale. L’assegnazione del premio avviene sulla base delle indicazioni che arrivano dal Centro Studi Le Fonti, dall’Istituto di Scienze e Cultura e sulla base di 40.000 contatti qualificati provenienti dal mondo delle imprese e delle professioni.

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