L’assemblea della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate dice sì al Gruppo Iccrea: «Avremo più forza, ma la stessa attenzione al territorio»

Nuova forma ma stessa sostanza. La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate confluisce nel Gruppo bancario cooperativo Iccrea senza però rinunciare alla sua identità: oltre 800 soci della Bcc dell’Altomilanese e del Varesotto, riunitisi in assemblea domenica 9 dicembre al teatro Sociale di Busto Arsizio, hanno dato il via libera alle modifiche dello statuto e del regolamento elettorale ed assembleare per consentire alla propria banca di entrare in quello che diventerà il terzo gruppo bancario a livello nazionale, il primo ad avere un capitale interamente italiano.
«Si è chiuso un percorso che come Bcc abbiamo avviato un paio di anni fa; un percorso che, nonostante i paletti normativi, ci permette di poter vantare un forte e solido gruppo alle nostre spalle mantenendo ben salde le nostre radici. La nostra storia, basata sui 120 anni di presenza attiva e propositiva nell’Ovest milanese, è un valore irrinunciabile per il quale abbiamo lavorato e che terremo come punto fermo del nostro futuro», osserva il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Roberto Scazzosi.
Se gli articoli di statuto e regolamento elettorale e assembleare modificati hanno permesso alla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate di uniformarsi alle altre banche affiliate al Gruppo bancario cooperativo Iccrea, il vero nucleo del passaggio nella “casa comune” della cooperazione del credito è rappresentato dal patto di coesione. «Sono due i focus principali del documento: da un lato,  come peraltro previsto dallo spirito stesso della riforma, c’è una forte incidenza decisionale della capogruppo. Dall’altro però, vi è l’impegno a mantenere un’autonomia decisionale operativa per la singola Bcc, naturalmente in relazione ai paletti imposti dal fatto di essere diventati parte di un gruppo e, soprattutto, all’andamento aziendale», continua Scazzosi. Questo significa che «le Bcc rimarranno titolari dei propri patrimoni e manterranno gradi di autonomia gestionale in funzione del livello di rischiosità. Per la nostra Bcc è un bene: la nostra banca è solida e in crescita, con questi parametri continuerà a fare quello che ha sempre fatto con il sostegno alle famiglie, alle imprese e alle realtà del proprio territorio».
Le modifiche apportate allo statuto mantengono i capisaldi della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate: dalla natura cooperativa della banca al rapporto con i soci fino al mantenimento della sede distaccata di Buguggiate nell’ottica della valorizzazione delle aree storiche territoriali fondanti.

Durante l’assemblea è stato anche ufficializzato il cambio ai vertici del managment della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. Dopo 18 anni nella Bcc dell’Altomilanese e del Varesotto, dei quali gli ultimo dieci in qualità di direttore generale, Luca Barni è stato chiamato a ricoprire un ruolo di prestigio all’interno del Gruppo bancario cooperativo Iccrea. Da lunedì 10 dicembre, il nuovo direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate è Carlo Crugnola, già vice di Barni negli ultimi cinque anni.

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